Gli Zozobra sono la cretura del bassista dei Cave In, Caleb Scofield, già autori nel 2007 del buono Harmonic Tremors. Ma se in quell'esordio Caleb si affiancava a Santos Montano (Old Man Gloom) e Nate Newton dei Converge qui fa tutto da solo, sostenuto esclusivamente dal supporto del batterista degli Isis Aaron Harris. Purtroppo la differenza si sente: il disco, pur non essendo brutto, risulta piuttosto fiacco. Songwriting poco convincente basato su riff, urla e poco di più senza suonare nè sludge, nè post, nè alternative ma come un miscuglio poco convincente di tutto questo.
Forse il limite più grosso è l'uso insistito della "voce" che se nei Cave In era usata con il contagoccie per far da contappunto a Stephen Brodsky qua è presente in ogni istante finendo per sfiancare l'ascoltatore essendo sempre uguale a se stessa.
Zozobra è certamente un passatempo per Caleb ma difficilmente lo è anche per l'ascoltatore. Almeno in questo caso.
[Dale P.]
Canzoni significative: Heartless Enemy.
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