Ecco a voi gli “Znort”, la band si propone al pubblico definendosi “Metal-Core”, ma credo che sia alquanto riduttivo.
Il loro ultimo lavoro “200 BPM” è semplicemente bello ed ascoltabile: subito l’attenzione viene catturata dal suono di chitarra martellante che ritma, a volte in modo un po’ asettico, sonorità “Vulgar”, e dalla voce che a differenza di molte altre ha qualcosa da dire e lo dice bene. La parte ritmica del gruppo è perfetta, forse troppo, in questo caso l’aggettivo “quadrata” potrebbe essere giusto per definirla correttamente, ma che dire di musicisti che non si perdono neanche un BPM. L’utilizzo della drum machine e la sperimentazione elettronica è sapientemente miscelata e non va ad attenuare l’impatto che scaturisce dalle dieci tracce del demo.
Sono sicuro che non sia preciso definire gli “Znort” la solita band Metal-Core, perché se tutti provassero ad esprimersi come loro, il pianeta MetalCore, sarebbe sicuramente più vivibile, e vissuto da band vere e non fittizie relegate ad accontentare un pubblico che ha abituato l’orecchio a cose vecchie ancor prima di essere incise.
E se la voce ogni tanto (ma poco) cantasse qualche bridge in melodico ? Chissà…..
[ADam]
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