Quanto manca la cara vecchia Relapse? Quella di fine anni 90 fino a metà del primo decennio del 2000. Quella che traghettò il metal estremo verso territori inesplorati e fino ad allora inesplorabili. Negli ultimi anni ha un po' perso il tiro, anche perchè quel mondo è cambiato ed è stato assimilato da tante altre sottoculture.
Fatto sta che questo secondo disco dei Yautja mi ha ricordato quei bei tempi. Chi sono sti Yautja? Kayhan Vaziri dei Coliseum, Tyler Coburn di Interarma, Thou, Gnarwhal e Shibby Poole anche lui negli Interarma. Insieme hanno tirato su questo bel progettino che tritura parecchie belle cosine: grind, death metal, tech metal, brutal, sludge, hardcore. Sembra di essere in quel bellissimo decennio in cui su Relapse uscivano Cephalic Carnage, Origin, Dillinger Escape Plan, Pig Destroyer, Agoraphobic Nosebleed, Burnt By The Sun, Cretin. Se dopo avervi nominato tutto questo ben di dio non siete ancora andati a cercarvi il disco penso che sia superfluo aggiungere altro.
[Dale P.]
Canzoni significative: Wired Depths, A Killing Joke.
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