Era da un po' che tenevo d'occhio i canadesi Wormwitch, nello specifico dal secondo album "Heaven That Dwells Within" del 2019, pubblicato dalla sempre ottima Prosthetic Records. Con quel nome lì e quelle facce da nerd stoner sapevo che oltre alla violenza sonora crust punk prima o poi avrebbero espresso qualcosa di più. L'album omonimo in questione segna finalmente il momento in cui tutto il mondo metal dovrebbe iniziare a sintonizzarsi su di loro. Questa volta garantisce Profound Lore che di dischi ne sbaglia ancora meno che Prosthetic. E, ovviamente, non sbaglia neanche questa volta. I primi brani del disco sono un devastante attacco black death metal che mettono in luce il velocissimo e schizofrenico batterista Izzy Langlais. Poi verso metà partono brani più death and roll e alcuni svarioni psichedelici inaspettati. Dico solo che nella seconda parte di "Godmaegen" sembra di ascoltare i Soundgarden di Down On The Upside. Poi ci sono gli iconici "Ugh" alla Tom G Warrior e riff schiacciasassi. Come dimostrato anche dai Dodsrit con il nuovo disco "Nocturnal Will", evolvere il proprio sound, senza rinnegare le radici ma arriccendolo di influenze variegate anche inaspettate ha contribuito a forgiare un suono unico. Non solo originale ma anche fluido nell'ascolto.
[Dale P.]
Canzoni significative: Fugitive Serpent, Godmaegen.
|