Quante volte abbiamo visto band rovinarsi con il passaggio ad etichette più grosse. Nuclear Blast, per esempio, è stata un cimitero per formazioni di ottimo livello che per qualche motivo cedettero nell'offrire un prodotto senza vita. Ecco perchè temevo il peggio per il nuovo Wolves In The Throne Room. Dopo gli eccezionali esordi con Southern Lord gli americani avevano fondato l'Artemisia dove pubblicarono lo sperimentale "Celestite" e l'ottimo "Thrice Woven". I lupi hanno però scelto un formato più affine alle loro capacità: completa autoproduzione del disco e distribuzione da parte di due colossi, Relapse per gli USA e Century Media per l'Europa. Per questo motivo non si può parlare di passaggio ad etichetta più grossa, sebbene una cura maggiore per la promozione faccia pensare a questo.
Le perplessità iniziali però si volatilizzano una volta inserito il disco nello stereo. La band è riconoscibile e non ha perso colpi con questa nuova formula. In più ora ha una formazione stabile a trio e suona molto compatta. La musica lancia schegge di legno e ghiaccio sulla faccia dell'ascoltatore, sebbene nel consueto approccio "gentile" e "nebbioso". E' black metal nato, sviluppato e registrato nei boschi, in mezzo al nulla (o meglio: in mezzo ad un luogo meraviglioso) e si sente. La band non cerca l'impatto ma la catarsi. Se vogliamo fare un paragone pensate a come suonerebbero i Neurosis se facessero black metal: più o meno così.
Grazie all'accordo con le nuove etichette, "Primordial Arcana" sarà ascoltato da un bacino di utenza molto più grande rispetto al passato. I nuovi ascoltatori scopriranno una band unica, una delle poche a vivere il black metal in modo "sano" e costruttivo. I vecchi saranno contenti di sapere che è tutto nella norma, sebbene i primi titoli avevano una marcia in più.
"Diadem Of 12 Stars", "Two Hunters", "Black Cascade" e "Celestial Lineage" è un poker d'assi irripetibile ma "Primordial Arcana" non li fa rimpiangere più di tanto. Bentornati lupi!
[Dale P.]
Canzoni significative: Underworld Aurora, Mountain Magick.
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