L'attuale cantante degli Alice In Chains non è certo un novellino del music business. Cresciuto nel circuito hardcore anni 80 con i Neon Christ ha fatto brevemente parte dei Bl'ast per poi negli anni 90 dedicarsi a progetti di stampo rock come No Walls e Madfly. Negli anni 2000, prima di sostituire Layne Staley, ha formato i Comes With The Fall con cui ha pubblicato tre album. Negli Alice In Chains è quasi un ospite, un sostenitore del songwriting di Jerry Cantrell, ultimamente abbastanza agiato su stilemi piuttosto rodati.
L'esordio solista di Duvall è quindi necessario per staccare la spina e prendere in mano una chitarra acustica lasciandosi andare e aprendo la propria anima. "One Alone" è un disco semplice che ricorda i momenti unplugged di Chris Cornell: voce in primo piano e chitarra martoriata con forza a sostenere l'ugola. Essendo gli ingredienti così poco vari il disco è consigliato esclusivamente ai fan del cantante che troveranno una bella raccolta di canzoni, ispirate e ottimamente interpretate. Se non fosse stato un semplice sfogo "One Alone", con arrangiamenti più curati e meno enfasi, avrebbe meritato anche un'audience più ampia. Ma, secondo me, lo scopo di questo lavoro di Duvall è quello di parlare esclusivamente a chi lo ama.
[Dale P.]
Canzoni significative: 'Til The Light Guides Me Home, The Veil of All My Fears.
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