Chi lo avrebbe mai detto che i White Stripes sarebbero arrivati al quinto album?? Ma, soprattutto, chi avrebbe mai detto che questa strampalata coppia vestita di bianco e rosso avrebbe fatto il botto??
Dopo il boom di "Seven Nation Army" (caso raro di singolo di area indie-alternative che diventa tormentone), tutti attendevano con trepidazione questo "Get Behind Me Satan" per vedere se i White Stripes erano in grado di fare il bis.
Mettiamo le cose in chiaro: 1) Non c'è l'equivalente di "Seven Nation Army". 2) il singolo "Blue Orchid" potrebbe però diventare comunque un tormentone da remix. 3) il disco è composto prevalentemente da ballad. 4) Jack White si è convinto di suonare nella reincarnazione dei Led Zeppelin.
Ci sono umori molto particolari in questo album. Già il titolo e la copertina fanno intuire di aver a che fare con un disco blues. "Get Behind Me Satan" è il tributo di Jack e Meg al sound rootsy americano rivisto, però, con la sensibilità di Page-Plant. Spesso ci si ritrova a notare questo o quel particolare passaggio perchè ricalca qualche punto della discografia dei Led Zeppelin.
Sia chiaro, non è un difetto. Anzi. La band mostra di voler evolversi e di non voler confezionare il tormentone facile. Immaginiamo le pressioni della casa discografica per creare una nuova "Seven Nation Army". Notiamo anche che qui non c'è neanche una "Black Math". Ovvero il ritmo è sempre piuttosto rilassato, seppur con un filo di tensione a sostenere il tutto, e nessun brano è ballabile come numerosi episodi dei precedenti album.
Purtroppo non è un disco estivo come il periodo in cui esce. Ma è pur vero che certe volte sentiamo il bisogno della coperta anche in estate. Se vi sentite tristi niente di meglio che farsi cullare con la dolce malinconia di "Get Behind Me Satan".
[Dale P.]
Canzoni significative: The Nurse, Instict Blues.
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