Dal 2005, anno dell'esordio, i White Hills hanno continuato a buttare sul mercato infinte quantita' di pubblicazioni. Album, EP, split, collaborazioni in ogni tipo di formato 7", 12", LP, CD, CDr, Cassette. Ogni uscita finisce velocemente sold-out, come se un branco di squali affamati non aspettasse altro che infilare nello stereo qualsiasi cosa a loro nome.
Il mercato psichedelico e' decisamente un mercato strano, in cui la quantita' di dischi stampati non soddisfa la fame (chimica) di musica. Nel caso quindi che non abbiate mai ascoltato niente dei White Hills e foste folgorati da voler completarne la discografia meglio che lasciate stare.
I White Hills suonano la piu' convincente miscela di heavy psichedelia attualmente in circolazione. Come degli Hawkwind che salgono sul palco dei Mudhoney e li sommergono di effetti e effettacci. Acid Mothers Temple, Kraut Rock, Pink Floyd, Oneida, basso e batteria che per minuti suonano lo stesso loop mentre nell'aria volano suoni psichedelici. Una musica d'altri tempi che in questo Hp-1 segna forse il disco piu' riuscito e maturo di una band capace di eccitare fin dagli esordi. E se Thill Jockey, dopo aver battezzato il nuovo corso della band con l'omonimo disco dell'anno scorso, continua a tenerseli stretti un motivo ci sara'.
Tra le uscite piu' interessanti dell'anno.
[Dale P.]
Canzoni significative: The Condition Of Nothing, No Other Way, Paradise
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