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I Vortice Cremisi sono stati uno dei primi gruppi in Italia a dedicarsi al movimento "stoner". Scelta coraggiosa. Essendo un genere di nicchia non pensarono certo di aspirare a contratti miliardari e a milioni di copie. Apprezziamo anche la scelta stilistica di non copiare i Kyuss (cosa che fa il 90% dei gruppi) ma di usare loro come partenza iniettando dosi di punk, metal e psichedelia. Ed è strano che, ascoltando un gruppo heavy-psych, vengano in mente i Tool (periodo Undertow). La band infatti si avvicina a loro per certe scelte sonore e per l'uso della voce oltre che una dilatata forma canzone. Non risulti strano, quindi, che in soli 5 brani si arrivi a mezzora di musica. Questa è un'antipasto del prossimo disco. Con queste premesse non potrà che essere un capolavoro. Attendiamo con trepidazione.
[Dale P.]
Canzoni significative: tutte.
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