Voivod - Synchro Anarchy (Century Media)

Rimane un mistero perchè i Voivod non siano mai stati incensati a dovere. Non credo al fatto che siano troppo strani: nel metal è pieno di band stravaganti di discreto successo. E' perchè sono canadesi? E' perchè sono brutti? Chissà, forse un insieme di tutte queste cose, eppure personalmente trovo che siano uno dei gruppi più geniali di tutti i tempi, non solo in ambito metal. Tralasciando capolavori come Killing Technology, Dimension Hatross e Nothingface la band ha scritto dischi che spesso sono stati compresi anni dopo la loro uscita. Parlo di Angel Rat, The Outer Limits, Negatron, Phobos che solo ora stanno iniziando ad essere apprezzati dai fan, dimostrando che la band è avanti anni luce. Dopo la morte di Piggy il valido sostituto Chewy ha saputo scrivere dischi di alto livello senza perdere lo spirito originario. Dal precedente The Wake troviamo anche il bassista Rocky che però solo in questo "Synchro Anarchy" alza la testa e diventa asse portante del "nuovo" suono. Rocky sostiene i riff, li rende ancora più storti o si fa dei viaggi cosmici diventando un elemento fondamentale per il presente e per il futuro (che speriamo sia ancora lungo, ormai siamo a 40 anni di attività per il marchio).

Fatta questa lunga premessa in realtà c'è poco da dire: se amate il particolarissimo metal progressivo della band compratelo a scatola chiusa. La qualità del songwriting è talmente alta da poter rivaleggiare con i capisaldi della loro discografia. In più sentir dialogare basso e chitarra a questo modo è un piacere per le orecchie.

Non c'è limite alle sorprese che i Voivod sono in grado di elargire!

[Dale P.]

Canzoni significative: Paranormalium, Planet Eaters.