I Viagra Boys sono tra le band più divertenti uscite negli ultimi anni. Il loro singolo "Sports" è stato il lasciapassare per conquistare una nuova generazione di rockettari in cerca di cialtronaggine e di un frontman da amare. Lo stesso effetto lo hanno fatto i videoclip successivi cementando la fama di una band adatta per bere birra e divertirsi senza troppi pensieri. Dal vivo mostrano ancora di più i loro lato cialtronesco finendo per diventare una vera e propria "party band".
Rispetto ai due lavori precedenti la formula funziona a metà. La proposta è praticamente sempre uguale, fatta di bassi profondi, tempi dance e voce parlata che sproloquia su questo e quello finendo per diventare una versione più rock degli Sleaford Mods. "Cave World" è decisamente meno rock dei precedenti e quindi è quasi irriconoscibile da uno del duo inglese ("ADD"), tra l'altro ospite. Ci sono poi tante citazioni a compensare uno scarso impegno nel songwriting ("Troglodyte" è uguale a "Girls U Want" dei Devo, "Big Boy" sembra uno scarto di Tom Waits) mascherata da intelligenza.
Che voto dare quindi ai Viagra Boys? In generale positivo perchè "Cave World" deve fare una cosa (divertire) e ci riesce, facendo sculettare gli ascoltatori senza grosse pretese. Allo stesso tempo dimostrano di non essere gli Idles e si rivelano incapaci di uscire da un cul de sac sonoro che al terzo disco mostra un po' la corda. Sufficienza si ma nulla di più.
[Dale P.]
Canzoni significative: Return To Monke, Baby Criminal.
|