Può un disco essere opera d'arte, rumore e sfogo personale? La risposta è ovviamente si e lo sappiamo da decenni: Nick Cave, Swans, Neurosis, Throbbing Gristle, Killing Joke, Big Black, Unsane, Today Is The Day sono solo i primi nomi che mi vengono in mente ma sicuramente potrei andare avanti per lungo tempo. Nomi che hanno costruito la loro carriera su un muro di suono "poetico". Spesso il rumore viene visto proprio come catarsi personale, consentendo di esternare nervosismi, paranoie, paure, rabbia. E ancora più spesso viene buttato sull'ascoltatore ogni tipo di disagio psicofisico senza filtri. Ecco perchè è un genere che rimane in una nicchia, supportato da persone in grado di capire i musicisti senza diventare essi stessi preda delle loro visioni.
Gli Uniform sono parecchi anni che esprimo grossi disagi ma solo ora si è capito meglio perchè: il cantante Michael Berdan soffre di bulimia nervosa oltre che di alcolismo, di tossicodipendenza e di problemi legati a queste condizioni. Da quando è adolescente mangia le peggiori schifezze e vomita. American Standards Brands è il nome della marca più popolare di impianti idraulici, quindi probabilmente è la scritta che ha letto più volte in vita sua. Mentre sostiene che alcol e droghe siano un problema più risolvibile è convinto che non uscirà mai a superare la bulimia. American Standard è il suo grido di aiuto sotto forma musicale, accompagnato dagli scrittori BR Yeager ( Amygdalatropolis / Negative Space ) e Maggie Siebert ( Bonding ) per l'aspetto lirico e dai fedeli Brad Truax (basso, proveniente dagli Interpol), Michael Sharp (batteria), Michael Blume (batteria) e Ben Greenberg (chitarra, vero e proprio motore della scena underground noise NewYorkese e non solo).
La musica è ossessiva quanto un disco dei nomi citati all'inizio della recensione e va ascoltata dall'inizio alla fine per goderne appieno la potenza. Non un disco piacevole ma un'opera d'arte necessaria. Per chi l'ha fatta e per chi è in grado di ascoltarla.
[Dale P.]
Canzoni significative: American Standard, This Is Not A Prayer.
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