Era forse l'ora che Xabier Iriondo e Paolo Cantù ci deliziassero con un disco "vero". Al di là delle (belle) sperimentazioni nei milioni di dischi in cui hanno messo mani il duo più fuori del mondo del rock nostrano (ma ricordiamolo: prima erano un trio con l'ormai producer a tempo pieno Fabio Magistrali nei fantastici A Short Apnea) era un bel po' che non si cimentavano in una sorta di songwriting.
Che poi sia azzardato usare questo termine negli Uncode Duello siamo tutti d'accordo ma è la differenza sostanziale rispetto alle tipiche jam/divagazione/improvisazione noise del duo.
Alla luce di questa considerazione possiamo capire molto facilmente che questo è uno dei migliori album usciti in Italia negli ultimi mesi, zeppo di ospiti e di grande suggestione. Certo, non possiamo certo consigliarlo a chi mangia con Marlene Kuntz e Afterhours ma più per problemi di cattiva educazione che per demeriti di quest'album.
In sostanza "Uncode Duello" è un must per i fan del sound "Wallace" e risulta uno dei migliori capitoli dell'etichetta.
[Dale P.]
Canzoni significative: Nursery Rhyme, Debut Rescue, Finale.
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