Pur arrivando solo ora al disco vero e proprio su Rise Above Records Uncle Acid non e' una "band" di novellini. Passati dallo status di culto segreto per pochi adepti che hanno reso irrintracciabili i due dischi autoprodotti allo status di culto irrinunciabile per tutti coloro che hanno ascoltato "Blood Lust" ristampato in vari momenti da varie etichette (ultima appunto la Rise Above) Uncle Acid non ha mai mostrato il vero volto, ne' suonato dal vivo. Solo in preparazione di questo Mind Control la band ha finalmente suonato in una manciata di riuscitissimi concerti consentendo al pubblico di dare una spiegazione visiva al particolarissimo immaginario della band.
Per i non iniziati Uncle Acid And the Deadbeats sono la perfetta band retro-rock. Chitarre acidissime, droghe giuste, immaginario exploitation, armonie vocali stravaganti. Il ritmo perennemente in freno a mano consente all'ascoltatore di tenere in bocca una canna mentre la band suona. Tutto perfetto quindi? Per chi adora la muffa sui propri dischi direi di si, per coloro che cercano le rivoluzioni culturali avvenute dopo il 1974 puo' anche lasciare perdere. Nessuna ruffianeria: solo chitarroni vintage suonate con piglio hard e ritornelli indolenti. Se amate l'attitudine di band come Witch o Dead Meadow sapete gia' che non potrete farne a meno, ma probabilmente li amerete gia' alla follia.
THC in musica, come fossimo nel 1971.
[Dale P.]
Canzoni significative: Mt. Abraxas, Poison Apple, Mind Control.
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