Tony Iommi è uno dei personaggi più importanti della scena musicale grazie all'importanza della sua chitarra nei Black Sabbath. I suoi riff oscuri e cattivi hanno colpito l'immaginario di tante generazioni di giovani. Ora che il gruppo si è definitivamente sciolto (ma in questi casi mai dire mai!) Tony ci delizia con la sua prima prova da solista. Cosa aspettarsi? Innanzi tutto occore dire che Tony si limita a suonare la chitarra mentre per il resto si alternano vari ospiti: per le parti strumentali che dire di Matt Cameron e Ben Shepherd?? Già la sezione ritmica dei Soundgarden al gran completo. Che dire invece delle voci? Henry Rollins mai stato così metal (neanche quando era capellone), Skin incredibilmente a suo agio, Dave Ghrol che dopo questa avventura decide di fondare un gruppo heavy, Phil Anselmo in gran spolvero, Tankian (System Of A Down) che non sbaglia mai un colpo, Billy Corgan in veste super spettrale, Ian Astbury che porta un po' di rock and roll, Pete Steel che incarna al meglio il Sabbath pensiero, Ozzy (no comment...lui è DIO) e il redivivo Billy Idol.
Con questo cast il disco non può che essere fantastico (e così è) anche se va a scapito dell'omogeneità generale. Questo disco è da consigliare ai fan dei Black Sabbath (quindi a tutti ;) anche se qualche caduta di tono in favore di sonorità quasi commerciale pregiudica la qualità totale.
[Dale P.]
Canzoni significative: Laughing Man In The Devil Mask, Meat, Time Is Mine.
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