Ogni volta che su Neurot entra una nuova band, tra gli aficionados non si fa che parlarne. C'è sempre curiosità per ogni cosa che ruota nel mondo Neurosis e anche un disco di un'altra band può soddisfare i sensi, in attesa di una nuova release da parte di Von Till e soci.
I Tone non sono una novità. Già da anni pubblicano dischi per la Dischord ma rimangono pressochè ignorati per via di un suono molto lontano rispetto al tipico della label. Ecco che Ian MacKaye si muove per cercare di trovare un'eticheta più adatta per loro e trova così, appunto, la Neurot. Come mai non andavano bene per la Dischord e sono più a loro agio adesso? Perchè i Tone suonano post-rock strumentale sulla scia di Godspeed You!Black Emperor, Grails, Explosion In The Sky, Red Sparowes e Pelican.
Onestamente, dato che questa band ha fatto muovere gente come MacKaye e Von Till mi sarei aspettato molto di più. "Solidarity" è un classicissimo disco di post-post-rock (uccidetemi pure per la definizione) senza molte idee e suonato neanche troppo bene. L'atmosfera del disco è piuttosto piatta e nei lunghi brani non succede molto. Arpeggi, crescendo ed esplosioni. Tutta roba che i Mogwai fanno meglio da più di 10 anni. Per non parlare dei GYBE e degli Explosion In The Sky.
Insomma, questo disco è una delusione. Fosse uscito da un'altra label forse l'avremmo ascoltato con orecchie diverse ma dalla Neurot ci si aspetta uno standard minimo ben più alto.
[Dale P.]
Canzoni significative: Confidence & Progress, Duality.
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