Durante i duri lockdown della pandemia quasi tutti i musicisti non sono stati con le mani in mano ma hanno acceso il computer, imbracciato uno o più strumenti e hanno registrato qualcosa. Che sia il demo per la band o il disco solista o entrambe le cose pochi hanno resistito alla tentazione.
Thurston Moore è uno che non riesce a stare fermo anche in condizioni normali, figuriamoci in questi casi. "Screen Time" l'ha registrato e pubblicato su Bandcamp ponendosi alcune domande oltre a quelle relative alla pandemia e alla brutalità razzista della polizia di cui si discuteva molto in quel periodo. Domande esistenziali, filosofiche e sulla quotidianità. Nel mentre che si poneva queste domande registrava con la chitarra dei brani strumentali ad accompagnare i flussi di coscienza.
Ora questi brani, inizialmente caricati su Bandcamp, vengono pubblicati da Southern Lord (la copertina è ad opera di Stephen O'Malley, per rimanere in casa) in vinile. Possiamo così entrare anche noi in questo flusso e farci trasportare dai nostri pensieri, oggi un po' meno legati alla pandemia e più alla guerra. Ma la colonna sonora funziona bene lo stesso.
Non aspettatevi esplosioni soniche ma lenti arpeggi riverberati.
[Dale P.]
Canzoni significative: The Town, The Realization.
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