"The Helm Of Sorrow" è stato inizialmente disponibile come bonus nella versione deluxe di "May Our Chambers Be Full" e ora, finalmente, vive di vita propria come disco a parte. Se già avete ascoltato (e spero amato) la prima collaborazione fra gli sludgers di Baton Rouge e la cantautrice Emma Ruth Rundle sapete cosa aspettarvi. In caso contrario recuperatelo.
"The Helm Of Sorrow" sposta la bilancia sonora verso i Thou, lasciando questa volta la voce di Emma quasi in secondo piano, sommersa dai riff paludosi e dalle atmosfere putride e malsane e meno sognanti rispetto al precedente. C'è però un brano che, inaspettatamente, centra alla perfezione la fusion della collaborazione: "Hollywood". La canzone è in realtà una cover, e apriva il terzo disco dei Cranberries, quello che i fan ricorderanno bene essere quello più "heavy/alternative". In "Hollywood" vengono a galla tutti i pregi del combo: la voce di Emma si sposa perfettamente ai chitarroni plumbei e ai cori putrescenti e mostra i Thou come una della migliori cover band di sempre.
Mettiamola così: il songwriting dei Thou quando azzecca la canzone è clamorosa, altrimenti giocano di melina con riffoni e voce ulcerosa senza andare a rete, portando a casa il risultato senza fatica. Qui siamo a metà/metà. "Orphan Limbs" è molto bella e ricorda certi episodi dark di "Magus", "Crone Dance" è un monolitico sludgione mentre "Recurrence" è un po' più banalotta. L'EP si chiude con "Hollywood".
Nel complesso questi 20 minuti ci tolgono buona parte della voglia residua lasciata dal disco per un po', in attesa magari di un bel disco di cover assieme. Quello si che sarebbe una bomba!
[Dale P.]
Canzoni significative: Orphan Limbs, Hollywood.
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