Emma Ruth Rundle: chitarrista dell'ultima fase dei Red Sparowes, fondatrice di Marriages e The Nocturnes, titolare di una carriera solista di alto livello che non è ancora penetrata tra il grande pubblico (e probabilmente non penetrerà mai per scelta).
Thou: una delle band più prolifiche attualmente in attività, capaci di far uscire dalla palude le tetre atmosfere dello sludge combinandole con le più svariate influenze industrial, hardcore e grunge.
Nel 2019 Emma e i Thou fecero un tour negli USA assieme che sfociò con la collaborazione nel sempre più fondamentale Roadburn Festival di quell'anno. E' ancora scolpito nella memoria dei presenti il secret show in cui si lanciarono in fulminanti cover dei Misfits. L'annuncio che le due entità si erano ritrovate in studio a registrare un disco ha reso i fan di entrambi (spesso coincidenti) le persone più felici della terra.
Con il disco tra le mani possiamo essere piuttosto soddisfatti, sebbene forse potevamo aspettarci di più. Ma potevamo? Probabilmente no, le due realtà sono per certi versi molto distanti. Emma ha un retro-terra post-rock e alternative mentre i Thou hanno deciso di fare pienamente i Thou, senza le "ballad" che sono apparse negli ultimi lavori. A rendere perplessi sono i primi brani: quando si lanciano in doomoni asfissianti ("Killing Floor") ricordano l'accoppiata orco/principessa delle sonorità doom-goth tipo Draconian , quando il suono si fa più dinamico sembra di ascoltare i vecchi Code Orange. E' inevitabile che la somma delle due realtà non così affini dia un risultato non proprio tondo. Ma al netto delle virgole il disco migliora proseguendo nella scaletta quando vengono fuori le idee dei singoli. "Ancestral Recall" è un perfetto esempio di come le due anime possono dialogare con fluidità sembrando "Thou+Emma" e non qualcos'altro.
Sia i dischi dei Thou che di Emma sono meglio ma è da premiare il tentativo di mettere in gioco il suono di entrambi. Avrei dedicato più tempo al songwriting perchè quando azzeccano la formula non ce n'è per nessuno ma immagino che il disco sia nato spontaneamente, nel bene e nel male. Anche le produzione è decisamente underground.
I fan vadano tranquilli: tutto quello che ho scritto è giusto per fare le pulci ad un prodotto che aveva molto potenziale. Se esisterà un secondo capitolo, e me lo auguro, potrebbero fare un capolavoro: questo lo promuovo con qualche riserva.
[Dale P.]
Canzoni significative: Magickal Cost, The Valley, Ancestral Recall.
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