Il recente ritorno di fiamma del jazz da parte dei giovani ascoltatori sta portando alla luce artisti che rivitalizzano la tradizione con suoni moderni e attitudine da club. Per esempio la The Royal Krunk Jazz Orkestra prende il classicissimo sound da big band e lo inserisce in un terreno generalmente sintetico come l'hip hop, contaminandolo con decise incursioni in soul, funk, rock, pop. L'orchestra di 19 elementi rende l'insieme vitale e sorprendente: due batterie, cinque sassofoni, quattro trombe, tre tromboni, basso, percussioni, tastiera, chitarra faranno vibrare i coni del vostro impianto con un sound potente, ricco, vitale e travolgente.
Dirige le operazioni Russell Gunn rivelando che "Pyramids" è un concept sull'antico Egitto e sui costruttori degli iconici monumenti, secondo capito di una trilogia iniziata con il solista "The Sirius Mystery" "Pyramids" è un album breve, 30 minuti scarsi, ma decisamente consigliato per chi vuole ascoltare qualcosa di originale e moderno ma con i piedi ben piantati nella tradizione.
[Dale P.]
Canzoni significative: Black Indian Rain Dance, Voyage Of The Pyramids Builder.
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