Nell'edizione 2024 del Roadburn Festival i Couch Slut si portarono appresso i loro amici Sunrot, band post-hardcore di Philadelphia. Ovviamente non mi persi il loro live e, sebbene molto giovani, i cinque offrirono uno spettacolo non originale ma molto potente. Merito del carisma della cantante Lex F che grazie ai suoi proclami pro-LGBTQI, contro le ingiustizie e contro le guerre rivelò una band che portava avanti quella tradizione crust-anarchica che sembrava un po' persa negli ultimi anni. I musicisti dal canto loro non si perdevano in pennatone "epiche" ma preferirono un attacco sludge lento ma anche sbilenco. Tutte caratteristiche che troviamo anche in Passages, nuovo EP (15 minuti circa) uscito solo in cassetta. L'inizio introspettivo e dronico fa da preludio a "The First Wound" che vede la presenza di Dylan Walker dei Full Of Hell ed è praticamente un bignami di cosa voglia dire post-hardcore al giorno d'oggi. Chiamatelo sludge-core, metal-noise, come volete. Loro dicono "Compulsive post noise power sludge". Il resto del piccolo minutaggio va avanti così: fra droni industrial e assalti frontali. Niente di cui strapparsi i capelli ma i fan del genere riconosceranno al volo la genuinità della proposta.
[Dale P.]
Canzoni significative: The First Wound, Untethered.
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