Uno vede il video di Power Struggle e sente le raccomandazioni dei A Perfect Circle e si aspetta un'altro gruppo crossover-numetal. Poi viene a sapere dalla biografia del gruppo che il cantante è di Bristol e amico dei Massive Attack. Allora capisce che i conti non tornano e si aspetta un'album molto influenzato dall'elettronica. Per finire ascolta il cd. E cosa trova? Tutto tranne quello che si sarebbe aspettato. Notevole la prima traccia (I'm Not Trading) abbastanza tosta, poi lo shock. Una canzone acustica. Bella ma acustica. Di questi tempi non è poco. Allora vengono a galla le influenze del cantante Jon Harris. Mtv Unplugged In New York dei Nirvana e i dischi solisti di Mark Lanegan. E, devo ammettere, che superato lo shock iniziale le canzoni sono proprio belle.
Certo non è consigliabile se ascoltate in prevalenza musica metal. In questo caso One Minute Silence (però il titolo aiuta) si rivelerà un pacco per disattenti.
E' un disco che saprà tenerci compagnia questi giorni freddi passati a casa. E ogni tanto saprà tirarici su il morale con le rare divagazioni metal.
Un disco spiazzante e coraggioso. Che va assolutamente premiato.
[Dale P.]
Canzoni significative: I'm Not Trading, Preoccupation, Power Struggle, Forlorn.
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