Dopo l'immortale e insuperabile Funhouse, gli Stooges andarono in corto circuito e si sciolsero. Non durò a lungo: David Bowie convinse Iggy Pop a riformare la band e a farsi produrre il terzo disco. Il disco venne intitolato Raw Power ma il gruppo venne rinominato "Iggy And The Stooges" tanto per far capire chi era il leader della band. Valutando meglio le cose, non mi sento di giustificare completamente il nostro bell'animale da palco. La band, infatti, sebbene non all'altezza dell'inarrivabile Iggy è del tutto complementare al leader. Assoli fulminanti e inascoltabili, suoni grezzi, poveri e disturbanti sono l'ideale corpo in cui muovere le follie del giovane Iggy.
Raw Power risulta, alla fine, musicalmente meno ispirato dei due precedenti ma più orientato alla forma "canzone". Brani con minutaggio da singolo (eccetto la finale "Death Trip" da 6 minuti) e una struttura riconoscibile. Viene meno quindi quella sensazione di casualità e brutalità presente negli altri album ma, essendo targato 1973, è il primo tassello riconoscibile di quello che poco più avanti sarà il punk. Difficile non riconoscere l'influenza esercitata sui Sex Pistols, ma anche su tutti i gruppi post-punk (avente in mente l'Australia??). In questo, "Raw Power", risulta addirittura il disco più influente fra tutti quelli pubblicati nella breve attività della band. Ascoltate "Search And Destroy", "Your Pretty Face Is Going To Hell", "I Need Somebody" o la title-track e non dite che non riconoscete gli ultimi 30 anni di storia musicale! Dopo questo, Iggy, proseguirà una discreta carriera solista non raggiungendo mai i livelli dei dischi con gli Stooges.
[Dale P.]
Canzoni significative: Search And Destroy, Gimme Danger.
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