La Svezia finirà mai di partorire lungo criniti baffuti amanti dell'hard rock anni 70? Stranamente c'è una fascinazione irresistibile in quel paese per band come Led Zeppelin, Cream, Free, Deep Purple, Grandfunk Railroad, Rory Gallagher, Black Sabbath, Lynyrd Skynyrd, Whitesnake, AC/DC. Ascoltando certi dischi è come se punk, new wave ed heavy metal non siano mai esistiti e le band bruciassero di blues e soul come se fossero nate in un deserto americano. Gli Stew sono una di quelle band, e provano ad entrare a gamba tesa nel campionato di Kadavar, Graveyard e Witchcraft. Rispetto a queste band c'è molto più blues, risuonato alla maniera di Stevie Ray Vaughn e dei Black Crowes. La voce macho di Markus Åsland, anche bassista, asseconda i riff boogie di Nicklas Jansson, vero e proprio guitar hero che farà la gioia degli amanti di Jimmy Page. Un disco ricco di influenze hard rock e suonato divinamente, quanto con una copertina imbarazzante, unico difetto di un lavoro pressochè perfetto.
[Dale P.]
Canzoni significative: Sweet And True, Right On Time, People.
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