Spirit Adrift è il progetto solista di Nate Garrett dei death-metallari Gatecreeper. "Divided By Darkness" è il terzo disco, che segue "Chained To Oblivion", uscito su Prosthetic nel 2016 e "Curse Of Conception", uscito l'anno dopo per 20 Buck Spin.
Si è parlato molto di questo progetto nei circuiti specializzati inserendo il nuovo album fra i più interessanti del 2019. Proprio per questo mi aspettavo un po' di più. La prima nota stonata arriva dalla produzione: troppo moderna e compressa, da radio rock, a parer mio non molto affine al sound old school che esce dagli strumenti, benchè sia ad opera del guru Sanford Parker. Ma è senza dubbio una questione di gusti e una precisa scelta per espandere i confini del mercato non solo tra gli appassionati di retro rock. Altro difetto è la voce, un po' monocorde, benchè alcune linee vocali siano molto trascinanti.
Veniamo ora ai pregi: Spirit Adrift, pur muovendosi in un terreno doom sono infatti decisamente più variegati; stoner e NWOBHM sono gli altri elementi principali così come non manca una bella dose di psichedelia. La copertina, in un certo senso, spiega molto bene l'immaginario della band fra teschi, lupi, cielo stellato, foreste stregate e anime dannate. "Divided By Darkness" suona come un disco dei Khemmis con la voce degli ASG, un po' The Sword e un po' Pallbearer, e una pennellata di ultimi Mastodon.
Non il disco dell'anno nel genere ma un gradevole ascolto.
[Dale P.]
Canzoni significative: Tortured By Time, Hear Her.
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