Dopo Louder Than Love, i Soundgarden, apporteranno solo delle microscopiche modifiche al suono. Innanzi tutto lo scarto dal primo album a questo è dato dalla capacità tecnica dei nostri. Sin dall'esordio è parsa elevata, ma da qua in poi, la band si avvicinerà più al prog che al punk o al metal. Attitudine anni 70, quella che il punk ha spazzato via. Ma nei Soundgarden confluiscono tutti gli elementi degli ultimi 50 anni di musica, suonando sempre moderna e mai sterilmente revivalistica. Nel frattempo, però, era arrivato anche il mitico 1991, stagione stellare per la musica. I Soundgarden si fecero superare in notorietà dal carrozzone di Nirvana e Pearl Jam ma guadagnarono ampi consensi anche grazie a loro. Chris Cornell ne veniva dal progetto Temple Of The Dog e dai demo da solista per Singles. La situazione politica americana era decisamente drammatica. Seattle divenne al centro dell'attenzione. Tutto questo confluisce in Badmotorfinger, primo successo della band. Niente sperimentalismi o cambiamenti di sorta. Il sound del disco è un muro monolitico da cui è impossibile passare. Il disco piaque sia al pubblico alternativo che a quello metal, generando confusioni ma notevoli vendite. Chris Cornell qua dentro è insuperabile.
[Dale P.]
Canzoni significative: Slaves & Bulldozers, Mind Riot, Room A Thousand Years Wide.
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