Attivi dal 2013, grazie al supporto della Impulse nel 2018 i Sons Of Kemet di Shabaka Hutchings smossero le orecchie degli appassionati musicali scoperchiando un vaso di Pandora di formazioni jazz adatte anche ad un pubblico di rockettari. "Your Queen Is A Reptile" andò in testa alle classifiche di fine anno e decretò il jazz UK come la nuova cosa da ascoltare. Passati tre anni in cui siamo stati inondati piacevolmente da dischi di ogni musicista del giro londinese torna il quartetto doppi fiati, doppia percussione aiutati da una manciati di ospiti straordinari: la poetessa Moor Mother (che recentemente ha firmato per Anti; recuperate come minimo il disco con Zonal e "Who Sent You?" con gli Irreversible Entanglements), la clarinettista Angel Bat Dawid (recuperate il suo recente straordinario "Live" uscito per International Anthem), il rapper Kojey Radical, Joshua Idehen (già nel precedente e anche con i paralleli The Comet Is Coming) e D Double E.
La musica è uno straordinario e immersivo jazz tribaleggiante, molto spirituale e allo stesso tempo sanguigno, capace sia di smuovere il corpo che la coscienza grazie a testi molto disillusi sulla attuale situazione "black". E' un ascolto adatto a tutti, anche (e forse soprattutto) adatto a chi non mastica jazz, nè fusion sebbene ne contenga elementi facilmente riconducibili a quei due generi. E' musica senza genere che esprime molto bene i tempi attuali in cui barriere e distinzioni stanno crollando giorno dopo giorno.
[Dale P.]
Canzoni significative: Let The Circle Be Unbroken, Pick Up Your Burning Cross.
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