Jason Molina ha pubblicato svariati album sotto il nome "Songs: Ohia", per poi dedicarsi nell'ultima parte della sua carriera alla sigla "Magnolia Electric Co.". Jason fu uno di quei cantautori che rivatilizzò il genere "folk" dopo anni di rock band rumorose ed enfatiche. Scoperto da Will Oldham ha pian pianino fatto breccia tra il cuore di numerosi ascoltatori, finendo la sua carriera e la sua vita tristemente e prematuramente nel 2013.
"Ghost Tropic" è un album controverso nella discografia di Jason, non sempre amato e di difficile approccio. Suonato in semi isolamento (accompagnato esclusivamente da Alasdair Roberts e da membri dei Lullaby For The Working Class) mostra un songwriting dilatato e lento devoto al sound degli ultimi Talk Talk di Mark Hollis. Erano gli anni del post-rock, quando aveva ancora una deriva cantautorale un po' jazzata, e un album come "Ghost Tropic" non è troppo lontano da certe intuizioni dei Low. Va quindi affrontato con lo spirito giusto, con attenzione e voglia, o facendosi trasportare in semi coscienza onirica. Se non siete abituati a certi tempi in alcuni tratti vi sembrerà che il disco suoni a metà della velocità.
Un disco unico nella carriera di Jason. Da ascoltare dall'inizio alla fine come un lungo flusso di coscienza.
[Dale P.]
Canzoni significative: tutte.
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