Tempo fa scrissi un'articolo per l'addio degli Smashing Pumpkins ma loro insistono nel farci scendere le lacrime ogni volta che li ascoltiamo. Si perchè ogni volta che li ascolto mi vengono in mente i bei tempi di Mellon Collie. Uno dei dischi più significativi degli anni 90. E dopo quello? Un tour facilmente dimenticabile (non per me che li ho visti per la prima volta a Genova e più che sentire il concerto guardavo Billy, D'Arcy e James, coloro che mi hanno accompagnato per lungo tempo con grandi canzoni), due dischi che dire mediocri sarebbe fargli un complimento e un tour d'addio, in cui non mi sono sentito di partecipare. E ora, quando tutto sembrava finito se ne escono con un disco composto da nuove incisioni e scarti da Machina2. Che poi scarti non sono. A ben vedere tutto questo materiale (per chi non lo sapesse: 25 canzoni divise in vari vinili con tiratura da 25 copie. Disponibili in rete, LEGALMENTE, presso vari siti, come schiaffo alla casa discografica) è superiore a Machina 1. Per varie ragioni: l'approccio quasi alla Mellon Collie, qua è là sembra di sentire canzoni già amate anni fa, il quasi totale abbandono dell'elettronica, e alcune ballate d'altri tempi. Già, sembra un flashback questo disco. Funziona quasi meglio di un greatest hits. Perchè ti rimanda a tempi passati, lontani, quasi come incontrare una ragazza che assomiglia alla donna che hai amato di più nella vita. E' bella. Ma non è lei. Però ha un suo fascino comunque. Chi ama alla follia gli Smashing Pumpkins lo avrà scaricato già da tempo, chi, invece li ha persi dopo Mellon Collie non tornerà indietro. Chi non li ha mai amati certamente non inizierà ora. Un'altro disco che si recensisce da solo dunque. Ma era bello abbandonarsi ai ricordi. Il voto non mi sento di darglielo. E canzoni significative proprio non ce ne sono. Addio Smashing Pumpkins. E' stato bello. Ma forse avete finito troppo tardi.
[Dale P.]
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