Messe da parte le divergenze con J Mascis e la depressione, i Sebadoh di Lou Barlow resistono ancora. Anzi è più corretto scrivere "rivivono ancora". Formati nel 1989 la loro carrierà finì nel 1999 con lo splendido disco omonimo, conclusione di una storia senza cadute di stile e con una bella manciata di bei lavori. A sorpresa nel 2013 ritornarono con il buono "Defend Yourself" testimoniante un periodo di rinascita per il giro alternative rock facente capo ai Dinosaur Jr.
"Act Surprised" arriva sei anni dopo, senza clamori e senza aspettative: solo per il gusto di suonare. Il canzoniere è distribuito tra Jason e Lou e la sensazione, una volta fatto partire il disco, è quella analoga a rispolverare l'album dei ricordi. C'è il pezzo "heavy" ("Phantom", quasi alla Fu Manchu), la ballata morbida e anthemica ("Celebrate The Void"), l'alternativatona anni 90 ("Follow the Breath", a cavallo tra Dinosaur Jr e Husker Du), il rock dolente ("Medicate", praticamente i REM), il pezzo che ricorda tante cose ma nessuna in particolare ("Vacation" a me fa venire in mente i Truly ma giusto per una qualche affinità sonora).
Il piatto di "Act Surprised" è bello ricco: 15 canzoni, quasi tutte abbastanza tirate. Manca il capolavoro ma i nostri hanno già dato abbondantemente in passato. Comprare "Act Surprised" è un po' come andare al pub con un amico che non vedi da anni, che ti racconterà sempre le stesse cose e che se va bene rivedrai fra altri 10 anni. Ma che non ti lascerà con la sensazione di aver buttato la serata.
[Dale P.]
Canzoni significative: Follow The Breath, Raging River.
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