E' parecchio tempo che scommetto sul successo degli Scowl. Non che ci voglia un chissà che luminare: capitanati dalla bella e grintosa Kat Moss sono la risposta "hardcore" a band punk femminili come Amyl And The Sniffers. In un certo senso sono addirittura diventati riferimento per descrivere band veloci con cantante grintosa "sono tipo gli Scowl". Già perchè la scena è bella ricca: Gel, Sweat, Circe, Princess, Spaced, Upchuck, Power Alone ma ce ne sono così tanti che si può quasi parlare di trend. E allora cosa fanno i "leader"? Si smarcano e provano a fare il salto ai piani superiori. I maligni direbbero "in zona Turnstile". Mettiamo subito le cose in chiaro: no, questo "Psychic Dance Machine" non catapulterà gli Scowl nelle classifiche e nei festival trendy (o magari si, al giorno d'oggi è possibile tutto), per lo meno non perchè la musica è cambiata. E' vero che la title track sembra uscita da un disco anni 90 riot grrrl ma prendiamo la splendida irruenza di "Shot Down" capace di essere sia irresistibilmente catchy sia violentissima. In meno di 2 minuti. Ecco, quello che è la dote degli Scowl è di riuscire ad essere orecchiabili senza tradire la loro forza. Non siamo di fronte ai nuovi Paramore, almeno non ora. Ascoltare gli Scowl è (dannatamente) divertente ed è la cosa più importante. E se non vi viene da fare stage diving sul letto ascoltando la grungiosissima "Opening Night" siete degli snob morti dentro.
Voto relativamente basso per via della durata (10 minuti circa)
[Dale P.]
Canzoni significative: Shot Down, Psychic Dance Machine, Opening Night.
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