Siete rimasti scottati dalle ultime uscite a nome Afterhours e Marlene Kuntz?Pensate che la "new wave italiana" sia ormai morta e sepolta? Non avete fatto i conti con Umberto Palazzo e i Santo Niente.
Nati dopo l'esperienza dei Massimo Volume, la band non ha mai conosciuto la popolarità delle band della stessa scena (i succitati Afterhours e Marlene Kuntz) pur suonando musica con la stessa ispirazione sonica.
Questa "sfortuna" con gli anni è sicuramente diventata un pregio: i Santo Niente mantengono ancora viva l'urgenza di comunicare e di sperimentare. "Il Fiore Dell'Agave" risulta quindi un lavoro ispirato e notevole che sembra uscito da qualche oscuro studio degli anni 80 più malati e rumorosi.
Prendete la tribalità dei Big Black, il noise dei Sonic Youth, il lirismo del primo Nick Cave, la malinconia dei Joy Division oltre, ovviamente, al carisma e al "tocco" personale di Umberto Palazzo e sarete vicini alla musica qui contenuta. "Il Fiore Dell'Agave" risulta quindi un lavoro certo non facile e privo di facili concessioni ma, allo stesso tempo, intelligente ed ispirato oltre che portato avanti con insana passione. La passione di un "loser" che mai si arrenderà.
[Dale P.]
Canzoni significative: Luna Viola, Nuove Cicatrici.
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