Jessica Thoth e' una bella ragazza con molto fascino, una gran voce, un background di ascolti che la rendono ancora piu' ricercata. Canta nei Jex Thoth, band che da un giorno all'altro e' riuscita ad entrare nei cuori degli appassionati di heavy psych grazie a un paio di ottimi dischi. Ora, in quei dieci minuti liberi tra una data e l'altra, partecipa ad un progetto del tutto assurdo: ricantare gli inni della The Process Church of the Final Judgment, setta americana di quelle che ci piacciono tanto, in cui convergono Charlie Manson, Scientology, Genesis P-Orridge, Satanismo e Cristianesimo. In sintesi: alla fine di tutto sara' Gesu' Cristo a giudicare mentre Satana sara' l'esecutore delle pene. Ovvero fra il bene e il male finisce tutto in amicizia ma a soffrire sara' sempre la razza umana.
Tanto per darvi due coordinate il disco inizia con un brano intitolato "Glory To The Gods In The Highest", prosegue con "Hymn Of Consecration", "And The Phoenix Is Reborn", "The Saints Shall Inherit The Earth". La musica pero' non e' come vi aspettereste: se i sermoni fossero l'equivalente di un concerto rock, con sonorita' vintage, cantate e suonate in questo modo probabilmente le chiese sarebbero leggermente piu' affollate la domenica mattina.
Sonorita' freakettoni anni 60, rimembranti nei momenti piu' oscuri i Coven e in quelli piu' lisergici i Curved Air. Ma senza influenze "sabbathiane" (come ci suggerisce il nome della band), quanto un sapore di frontiera ben enfatizzato dal lavoro di Randall Dunn (Earth). Questo "Restored To One" e' un lavoro di recupero di suoni psych e folk, di canzoni provenienti da un'altra epoca ma soprattutto da una concezione religiosa molto diversa da quella a cui siamo solitamente abituati.
In questo album convivono la luce e l'oscurita', esattamente come nelle profezie della chiesa. Ma, a sorpresa o meno, troverete delle grandi canzoni che meritavano di essere cantate, soprattutto da una voce come quella di Jex.
Difficilmente ci immaginiamo un seguito di questo album, e prima che cada nell'oscurita' fatelo vostro.
[Dale P.]
Canzoni significative: Glory Hallelujah, The Power That Is Love, Judge Of Mankind.
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