Home [ Recensioni ] News Speciali Live Reports Etichetta Negozio Radio
  [ rock ] metal punk indie experimental pop elettronica

Rose Kemp - Golden Shroud (12 Year Stretch)

Ultime recensioni

Defacement - DualityDefacement
Duality
God Bullies - As Above So BelowGod Bullies
As Above So Below
Five The Hierophant - ApeironFive The Hierophant
Apeiron
Jerry Cantrell - I Want BloodJerry Cantrell
I Want Blood
Demon & Eleven Children - Demonic FascinationDemon & Eleven Children
Demonic Fascination
Oranssi Pazuzu - MuuntautujaOranssi Pazuzu
Muuntautuja
Chat Pile - Cool WorldChat Pile
Cool World
Blood Incantation - Absolute ElsewhereBlood Incantation
Absolute Elsewhere
Alexander Gregory Kent - Teaches Dust to ReasonAlexander Gregory Kent
Teaches Dust to Reason
Human Impact - Gone DarkHuman Impact
Gone Dark
Akhlys - House Of The Black GeminusAkhlys
House Of The Black Geminus
Alora Crucible - Oak Lace ApparitionAlora Crucible
Oak Lace Apparition
Midwife - No Depression In HeavenMidwife
No Depression In Heaven
Julie - My Anti-Aircraft FriendJulie
My Anti-Aircraft Friend
Kollapse - ARKollapse
AR
Unto Others - Never NeverlandUnto Others
Never Neverland
Castle - Evil RemainsCastle
Evil Remains
Knoll - As SpokenKnoll
As Spoken
Uniform - Nightmare CityUniform
Nightmare City
Uniform - American StandardUniform
American Standard

Rose Kemp - Golden Shroud
Autore: Rose Kemp
Titolo: Golden Shroud
Anno: 2010
Produzione:
Genere: rock / gothic / doom

Voto:
Produzione:
Originalità:
Tecnica:



Compra Rose Kemp su Taxi Driver Store


Non e' per niente facile penetrare nel caliginoso mondo di Rose Kemp. Ed e' ancor piu' difficile addentrarsi negli scenari opprimenti racchiusi in "Golden Shroud", che, ad una prima osservazione, si configura come un estenuante tour de force, ostico e complesso. Ma piu' ci si avvicina, piu' la nebbia si dirada e i lineamenti di quello che non esitiamo a definire uno dei picchi creativi di questo anno che volge al termine si fanno piu' definiti, lasciando emergere la vena progressive, la ricorsivita' delle strutture, la filigrana che lega l'intero impianto vocale con quello strumentale.

Rose Kemp valica e confode ulteriormente i confini sempre piu' labili che separano doom, stoner, folk e post-hardcore, come se gia' la lezione dei Neurosis di "A Sun That Never Sets" non fosse stata sufficiente. E sono proprio i padrini di Oakland a comparire spesso tra le trame di queste tre lunghe composizioni: c'e' un'angoscia lenta e inarrestabile di chiaro lignaggio neurosisiano nel riffing che da' vita alle andature piu' possenti.

Il barometro della scrittura della Kemp oscilla tra improvvisi fuochi metallici e aperture melodiche piu' levigate e introspettive: la tortuosa "Lead Coffin" e' praticamente racchiusa in questo gioco ad incastri. Atipico il modo in cui si schiudono gli altri due solchi del disco: cori a cappella tra il surreale e l'elegiaco che appassiscono e si ravvivano ciclicamente fanno da prologo per l'innesco di un minaccioso stoner/doom sul quale si staglia la voce di Rose, mai cosi' iraconda e graffiante ("Black Medik II", che ha un'esplosione melodica sul finire davvero epica e avvincente), e per il sopraggiungere di una spessa coltre di nubi che occulta il sole gettando ogni cosa nell'ombra, mentre dagli inferi affiora un sibilato growling sinistro e alienato ("Blood Runs Red", dove spesso si respira una velenosa aria goticheggiante).

Eleganti i dialoghi tra voce e chitarra nelle pause di "Blood Runs Red", eccellente tutto lo spettro di motivi vocali che si susseguono nei brani e che non appaiono mai distanti l'uno dall'altro nonostante il continuo mutare delle strutture.

Giunta alla soglia del terzo album su lunga distanza, Rose Kemp dimostra di aver raggiunto una personalita' definita ed autonoma, una maturita' artistica impressionante, una capacita' descrittiva efficace e a tratti fascinosamente morbosa.

Se non avete ancora trovato il disco-simbolo di questo 2010 musicale, forse qui troverete cio' che state cercando.

[Marco Giarratana]

Canzoni significative: tutte

Questa recensione é stata letta 2947 volte!
Voto utenti:
Vota Questo Disco:



tAXI dRIVER consiglia

Zola Mennanöh - Longing for BelongingZola Mennanöh
Longing for Belonging
Lingua Ignota - The Caligula DemosLingua Ignota
The Caligula Demos
Lingua Ignota - CaligulaLingua Ignota
Caligula
Chelsea Wolfe - ApokalypsisChelsea Wolfe
Apokalypsis
Emma Ruth Rundle - Some Heavy OceansEmma Ruth Rundle
Some Heavy Oceans
Lingua Ignota - Sinner Get ReadyLingua Ignota
Sinner Get Ready
Emma Ruth Rundle - Engine Of HellEmma Ruth Rundle
Engine Of Hell
Midwife - LuminolMidwife
Luminol
Midwife - No Depression In HeavenMidwife
No Depression In Heaven
Mrs Piss - Self-SurgeryMrs Piss
Self-Surgery