Fondamentale e assolutamente azzeccato il titolo.
White Zombie: quello che mi ricordo è solo una band di cavalli pazzi, anacronistici, che hanno sfornato dischi inutili per buona parte della loro carriera arrivando al capolinea con un masterpiece dei '90, Astrocreep 2000.
Poi Rob urla "GHE PENSI MI".
Un paio di dischi e un paio di film.
E poi questo cavallo ammaestrato.
Perché se mi dispiace molto parlare male di questo personaggio emblematico e fondamentale nella storia del non-metal e non-alternative, il disco è proprio spompato.
Ci sono gli YEAH. Ci sono i mugolii presi dai film porno. Ma non dovrebbero esserci pezzi come "Foxy foxy" o "17 year locust".
Purtroppo, dopo la solita intro, un pezzo [America Witch] poco convincete, Rob si piega verso una curva discendente difficile da digerire. "Death of it All" nella sua assurda e perversa vena country rimane uno dei capitoli più significativi dell'intero disco. Il resto, è davvero un animale ammaestrato.
Ora aspettiamo il nuovo film…
[Thrasher XXX]
Canzoni significative: Let it all bleed out, Death of it all
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