C'è qualcosa di impalpabile che rende i Quinto Stato un gruppo unico nella scena italiana. Un continuo rimando di citazioni in un nucleo profondamente originale e personale. Difficile inserirli in un filone preciso. Prendete l'iniziale "I Soliti Fischi", già inserita nella compilation di Rock Targato Italia: un valzer sonico che non fa prigionieri. Una delle vette della musica italiana tutta. Potente, affilata ed emozionate. Gruppi come Marlene Kuntz pagherebbero per saper scrivere un brano così! "Fresco" prosegue su questa linea: grandissimo lavoro di chitarre, intrecci, esplosioni, saliscendi, sembra un film d'azione americano fatto a canzone!! "Complotto" vede la collaborazione di Giorgio Canali. E si sente. E' come se si ritrovassero a jammare assieme Fabrizio De Andrè, C.S.I., Massimo Bubola, Tre Allegri Ragazzi Morti, Dionysos, Sonic Youth e dEUS. Un capolavoro narrativo/musicale che mescola le influenze più disparate. "Così" è, forse, il brano più emozionante del disco. Arrangiamenti colti e intelligenti, chitarre slide come se piovesse e quel tocco di leggera psichedelia alla Mercury Rev / Flaming Lips. Da qua avrete capito la grandezza dei Quinto Stato, basta osservare i paragoni utilizzati per descriverli. Ma non dovete pensare che siano un gruppo derivativo, è solo un modo per aiutarmi a descrivere la loro musica. "Oh Baby" vede di nuovo la collaborazione di Giorgio Canali e parte come se i Tre Allegri Ragazzi Morti fossero finalmente diventati grandi, poi divaga in un delirio noise alla Radiohead, uno scatto a Suds & Soda dei dEUS, poi di nuovo finiamo nel mondo Radiohead, a questo punto la testa esplode in delirio per il vostro nuovo gruppo preferito!! E siamo solo a metà del viaggio. Vi ho messo una certa curiosità??? Cercate i Quinto Stato, se siete dei buongustai vi illumineranno e non potrete smettere di ascoltarli!!
Canzoni Significative: tutte
[Dale P.]
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