Josh Homme è il Tarantino del rock moderno. Il suo citazionismo porta avanti il genere stesso. Prendete i Kyuss: non erano altro che una versione moderna del heavy psichedelico settantiano (Blue Cheer, Cream). E con i QOTSA ha creato capolavori di enciclopedico citazionismo come dei "Kill Bill" in versione stoner rock.
Prendendo il meglio dei propri ascolti e personalizzandolo a proprio piacimento (ed è qui il tocco del genio) Josh, in quindici anni di carriera, non ha mai sbagliato una nota.
E, dopo tante speculazioni, siamo finalmente pronti ad ascoltare "Lullabies To Paralyze" quarto album delle regine del deserto.
Il disco si apre con una ninna nanna, cantata da Lanegan (unico brano come voce solista), come a volerci introdurre in un contesto onirico fatto di tranquillità, paura, scatti improvvisi, amore e paura.
Dopo poco più di un minuto parte la botta: "Medication". Siamo già nell'incubo, bisogna scappare.
Non crediate che senza Oliveri, Josh non sia in grado di suonare del robusto rock'n'roll. Mi spiace per i fan del bassista pelato ma non c'è paragone. Josh è in grado di esprimere miliardi di sfumature della stessa emozione per miliardi di emozioni. Nick solo una: furia cieca.
Ed è per questo che non mi importa della mancanza di Rex Everything. In fondo, il capolavoro dei QOTSA, è l'esordio. Album in cui Josh ha fatto praticamente tutto da solo.
Questo disco non è il vero e proprio seguito di quell'album fondamentale ma l'ennesima sfumatura di quel suono. Una sfumatura curatissima, quasi maniacale. Basta guardare il DVD allegato alla prima versione per rendersi conto che Josh è un genio di lucidità e songwriting. Un professionista pauroso che difficilmente sarà mai in grado di deludere.
Insomma, "Lullabies To Paralyze" è un disco che per spiegarlo ci vorrebbero anni quanto ogni sfumatura (si parla sempre di questo!) è curata ma allo stesso tempo naturale. E andrebbe raccontata persino ogni nota, ogni suono. Ma preferiamo indurvi ad ascoltare un album che distrugge i precedenti nel confronto diretto.
Ma, mi raccomando, non cercate le canzoni del precedente album, sbagliereste approccio...
[Dale P.]
Canzoni significative: tutte.
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