Dopo l'acclamato "Songs For The Deaf", il mastermind Josh Homme ha voluto dare una sterzata al sound delle regine, cercando di evitare lo stoner/rock da arena in favore di un rock più rurale, molto più dimesso ma decisamente meno ispirato.
Se il precedente "Lullabies To Paralyze, per quanto non digerito ai più, era un ottimo disco questo "Era Vulgaris" è per la maggior parte indifendibile.
Si salvano pochi brani. "Make It Wit Chu", già presente in una Desert Session, "3's & 7's" che per un attimo ci riporta alle atmosfere del magico esordio senza però eguagliarne i fasti e la ormai consueta ballad notturna "Suture Up Your Future" . Ma nessuno di questi brani può essere paragonato al passato.
Sembra che Josh stia provando a cambiare senza grossa convinzione nè motivazioni. La band appare spenta e fin troppo lucida: pochi gli svarioni psichedelici, praticamente nulla l'atmosfera desertica. La chitarra di Josh pare irriconoscibile.
Un passo falso, per il sottoscritto il primo. Per molti il secondo di fila.
In ogni caso rimane che "Era Vulgaris" non ha niente da dire e merita la polvere degli scaffali...
[Dale P.]
Canzoni significative: 3's & 7's, Wake It Wit Chu.
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