Tra Anti-Pop e Green Naugahyde sono passati 12 anni. In mezzo un EP, svariati tour, collaborazioni e la dipartita di Tim Alexander in favore di Jay Lane, gia' nella band nel 1988.
Un po' a sorpresa arriva questo nuovo disco, registrato al Rancho Relaxo nel 2010 e prodotto da Les Claypool.
Come suona un disco dei Primus nel 2011? Esattamente come suonava vent'anni fa ma con il mondo totalmente cambiato. Se allora scoprivamo i Primus guardando videoclip su VideoMusic ora il disco e' scaricabile gia' mesi prima della sua uscita. Se ai tempi erano uno dei gruppo piu' solari degli oscuri tempi grunge ora sono semplicemente una band che suona bene.
I Primus, mantengono i loro vecchi pregi e i difetti, la particolarita' del suono e le influenze. Suonano ancora troppo verbosi e pesanti per la maggior parte degli ascoltatori, con in piu' la componente di un'attitudine non piu' sensata per questi anni. Ma e' proprio cio' che ci fa innamorare dei Primus: parlano un linguaggio cosi' particolare che, quando lo capisci, te ne innamori senza possibilita' di ritorno. Con le loro storie buffe, con quel basso enorme, quegli assoli sbilenchi, quell'incedere secco e costante. Con la marijuana che sprizza da ogni nota tra i deliri lisergici, l'andamento "rilassato", l'eccessiva verbosita', l'attitudine "molleggiata".
Se analizziamo la discografia dei Primus Green Naugahyde ha possibilita' di competere con i vecchi lavori? Assolutamente si. Meglio di Antipop e paragonabile a episodi buoni come Tales From The Punchbowl e Brown Album. Ovviamente non e' ne' Suck On This, ne' Frizzle Fry, ne' Sailing The Seas Of Cheese, ne' Pork Soda che rimangono dei capolavori degli anni 90. Ma ci accontentiamo e godiamo. Parecchio.
[Dale P.]
Canzoni significative: Jilly's On Smack, Lee Van Cleef, Last Salmon Man, Moron Tv.
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