I friulani Plush continuano la loro strada fatta di grunge e camicie di flanella. Il loro demo precedente "Hands" mi aveva entusiasmato come pochi altri, intriso come era di umori depressi e deprimenti alla maniera dei vecchi Pearl Jam.
Questo "Sounds Better, Frank" riprende il discorso da dove lo avevano finito, portando, conseguentemente, il loro sound un po' più avanti.
Si ascoltino le iniziali "What I Am" e "Time To Pick Up" e dite se non sembra di ascoltare gli Stone Temple Pilots o i Caroline's Spine!! Ballate tristi e brani più sostenuti con riff hard di chiara scuola DeLeo si alternano così fino alla conclusiva "Night's Better", vera perla del disco. L'inizio è un plagio (tributo?) di "Black" dei Pearl Jam, poi si stacca e prende il volo in maniera quasi inspiegabile. Chitarre alla Radiohead-Mogwai si librano in volo per 6 minuti di pura psichedelia.
Non vediamo l'ora che arrivi l'album completo per un'etichetta che li distribuisca a livello nazionale.
[Dale P.]
Canzoni significative: Time To Pick You Up, Night's Better.
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