E' difficile capire cosa si possa chiedere ai Pixies nel 2019. Riprendere il sound dei primi dischi? Scrivere canzoni melodiche e sbilenche? Evolvere il proprio sound? Dopo aver influenzato il rock anni 90 grazie a capolavori come Come On Pilgrim, Surfer Rosa e Doolittle nessuno, in realtà, chiede più niente a Black Francis. E' impossibile rivivere quel periodo, riprendere quel sound e riscrivere certe canzoni. Kim Deal l'ha capito e si è tolta dalla band dopo il primo disco di reunion, sostituita da Paz Lenchantin (già in A Perfect Circle e Zwan) musicista notevolmente più preparata ma apparentemente fuori categoria.
Questo passaggio di testimone è la chiave di volta dei "nuovi" Pixies. Se i due dischi immediatamente dopo la reunion non erano granchè a fuoco era perchè il basso era inevitabilmente zoppo. E nei Pixies il basso è circa il 50% del suono. "Beneath The Eyrie" si può dire che sia il primo vero e proprio disco della rinascita. Paz ha collaborato scrivendo tre dei pezzi migliori del disco: "Graveyard Hill", "Long Rider" e "Los Surfers Muertos". "Beneath The Eyrie" contiene rievocazioni di influenze anni 80 darkwave, rockettini scattanti, brani atmosferici e filastrocche per adulti ma non nel consueto stile Pixies/Francis. Per trovare la crema dovrete dare un po' di morsi ad una brioche apparentemente vuota. Benchè ricordi sapori lontani è crema freschissima e molto buona. Vedremo se in futuro ne avremo ancora e in che quantità. Per ora godiamoci quello che passa il convento. Senza troppe domande.
[Dale P.]
Canzoni significative: Daniel Boone, Los Surfers Muertos, Graveyard Hill, St. Nazaire.
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