Pigs Pigs Pigs Pigs Pigs Pigs Pigs è uno di quei nomi che si fa notare. Ma se non ci fosse la sostanza dopo un paio di dischi sarebbero già caduti nel dimenticatoio mentre "Land Of Sleeper" è il loro quinto lavoro ufficiale: album dopo album stanno accrescendo la loro fanbase rimanendo fedeli alla splendida etichetta Rocket Recordings con lavori particolari e mai banali. Il canovaccio proposto in realtà è molto semplice: stoner rock di scuola americana con riffoni mammuth e vocione grasso urlato. Sulla carta sembrerebbero l'ennesimo clone dei Red Fang in realtà ne sono una variazione molto intelligente. Non che i Red Fang siano degli stupidi, anzi, ma hanno la tendenza a cercare il brano facile per acchiappare il grosso pubblico. I Pigsx7 prendono invece la strada più complicata e, per quanto mi riguarda, più efficace a lungo termine. E' una strada in cui psichedelia e oscurità non vengono lesinate e, anzi, sono parte del menu tanto quanto il riff da headbanging stonato. Il problema è che la scelta del genere non certo "raffinata" non potrà andare più oltre di un certo tipo di pubblico, ma sembra non fregare molto ai ragazzi di Newcastle Upon Tyne.
Se dallo stoner rock/metal cercate qualcosa di più particolare tuffatevi senza indugio su "Land Of Sleeper", se invece solo a nominare la parola stoner vi viene l'orticaria lasciate stare. Un bel prodotto di culto.
[Dale P.]
Canzoni significative: Ultimate Hammer, The Weatherman, Mr Medicine.
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