Erano mesi che si parlava di questa raccolta di rarità dei Pearl Jam. L'ultimo progetto dei Pearl Jam in casa Sony assieme al DVD "Live At The Garden". La band ha speso parecchio tempo per offrire un prodotto degno e che soddisfasse la fame dei fans. E' arrivato quindi questo doppio CD, confezionato, ormai come abitudine, in uno splendido digipack. Il risultato è un prodotto interessante, orientato, per sua natura, ai malati del gruppo di Seattle. Spiace non ascoltare tanti inediti assoluti: spesso si trovano b-side e brani già pubblicati in compilations. Nessun pezzo live, solitamente palestra per chicche e improvvisazioni. Sono stati però privilegiati brani di difficile reperibilità. Niente "Breath" e "State Of Love And Trust" quindi che troverete nella fondamentale colonna sonora di Singles.
Cerchiamo di presentarvi i brani uno per uno.
All Night:
Outtake di No Code. Poco rappresentativo del sound della band all'epoca. Chitarre sporche e assoli veloci, ricordano più una band rock'n'roll alla Hellacopters che i Pearl Jam meditativi del periodo. Niente di fondamentale, ma una bella curiosità. Vedder non molto ispirato a dire il vero.
Sad:
Outtake di Riot Act. Primo capolavoro del disco. Stupisce la decisione della band di non inserirlo nell'album dato che sarebbe stato comunque un highlight. Splendido il ritornello, ma anche tutta l'atmosfera che regna nel pezzo e il crescendo continuo di cui i Pearl Jam sono i maestri assoluti. Ci consegna una band in forma dopo più di dieci anni dall'esordio.
Down:
B-side di I Am Mine. Ancora session di Riot Act. Puro Husker Du. Avreste mai pensato che i PJ potessero suonare così?? Splendida nella sua semplicità.
In The Moonlight:
Outtake di Binaural. Canzone sentita spesso su bootleg live, in tantissime versioni. Non molto incisiva ma comunque sorprendente nel testimoniare la vasta gamma di stili che usano i PJ per esprimersi.
Hitchhiker:
Inedito. Semplice semplice nel suo incidere con un ritornello che non te lo levi più. I gruppi di rock revival che spopolano in questi mesi darebbero gli organi per sapere scrivere un brano così.
Don't Gimme No Lip:
Inedito. Le sorprese non accennano a diminuire: puro sound Rolling Stones! Un giusto tributo ad una delle band preferite da Mike McCready.
Alone:
B-side di Go: proveniente dalle sessions di Ten. E si sente. Purtroppo è stata ri-registrata. Dico purtroppo perchè Eddie non è più quello di dieci anni fa. Per tutti coloro che hanno nostalgia di quei tempi e non si sono sbattuti a comprare quel singolo potrebbero mettersi a piangere! O per coloro che vorrebbero che la band riprendesse il discorso di Ten. Splendida.
Education:
Outtake di Binaural. Per chi, come me, ha amato alla follia le sonorità di Binaural questa è una chicca. Delicata nel suo incidere, ti prende e ti porta via. Ti ritrovi a premere il tasto skip per un'intera giornata.
U:
B-side di Wishlist. I PJ hanno spesso il vizio di inserire come b-side pezzi rock semplici e orecchiabili. Questo è sicuramente il più orecchiabile: ascoltate il ritornello! Stupisce, quindi, l'esclusione di un'altra b-side simile: Leatherman.
Black Red Yellow:
B-side di Hail, Hail. Eddie che canta come Lou Reed? La segreteria telefonica di Dennis Rodman?? Una bella curiosità.
Leaving Here:
Home Alive Compilation. Cover degli High Numbers, ovvero i pre-Who. Un bel Nuggets stracoverizzato e strabello.
Gremmie Out Of Control:
MOM Compilation. Cover dei Silly Surfers. Altro Nuggets. Ironicissima e divertentissima. Sentire i PJ gridare "Cowabunga" vale il prezzo di tutto il disco.
Whale Song:
MOM 3 Compilation. Cantata da Jack Irons. Sembrano dei Sonic Youth pacifisti. Per molti una schifezza. Per me un capolavoro. Sentite la chitarra di McCready che richiama le balene!!
Undone:
B-side di I Am Mine. Niente di particolare, ma si segnala per il ritornello, per il riff portante della canzone (invero molto semplice ma orecchiabilissimo) e per il finale noise.
Hold On:
Inedito. Già apparsa nel tour di Vitalogy e outtake di Vs. Brano anthemico, per certi versi simile a Alive. Chiaramente scartato dalla band proprio per questo motivo.
Yellow Ledbetter:
B-side di Jeremy. Brano di chiusura dei concerti, prende ispirazione da un pezzo di Hendrix e, solitamente, vede protagonista McCready solista. Difficilmente non l'avrete mai sentita, alcune radio (rock) la trasmettono di tanto in tanto. Splendida la melodia di Eddie.
Fatal:
Outtake di Binaural. L'inizio del secondo disco è uno dei punti più alti mai toccati dalla band. Una dolente ballata nello stile della band. Banale nella struttura (il solito crescendo di scuola PJ) ma splendida nella realizzazione. Memorabile.
Other Side:
B-side di I Am Mine. Stupisce l'inserimento di tutti i lati "b" del singolo "I Am Mine" a discapito di cose molto più belle o rare. Other Side non è niente di particolare, una ballata piuttosto scontata, quasi da spiaggia. Trascurabile.
Hard To Imagine:
Chicago Cab Soundtrack. Outtake di Versus. Conosciuta da sempre dai fan più "bootlegari" è uno dei segreti meglio mantenuti dalla band nonchè uno degli apici. Il brano si segnala per una memorabile coda e un grande Vedder. Sarebbe un peccato non conoscerla.
Footsteps:
B-side di di Jeremy. Presente nella trilogia Mamasan, assieme a Alive e Once, è uno dei primi parti della band. Conosciuta più come "Times Of Trouble", cantata da Chris Cornell e presente nel disco dei Temple Of The Dog. E' una ballata disperata con un grande Vedder.
Wash:
B-side di Alive. La conosciamo tutti, era presente come bonus track nella versione europea di Ten, quella che abbiamo tutti a casa. Presente nel tour di Ten e pian pianino dimenticata dalla band.
Dead Man:
B-side di Off He Goes. Singolo uscito solo per l'Australia ma non impossibile da trovare anche qui da noi. Dead Man è un pezzo basato su chitarra e voce, parecchio oscuro e triste. Sembra realmente di assistere ad una confessione di un "dead man walking". Semplida nella sua semplicità e nelle sue atmosfere.
Strangest Tribe:
Xmas Single 99. Brano rurale molto delicato, ispirato ai "moti di Seattle".
Drifting:
Xmas Single 99. Altro "country", ma notevolmente superiore a Strangest Tribe. Un po' di Dylan e un po' Young.
Let Me Sleep:
Xmas Single 91. Dal primo single natalizio. Si segnala per il testo ["Oh please let me sleep it's christmas time!"] e per poco altro. Un brano molto semplice.
Last Kiss:
Xmas Single 98. Il singolo più venduto della storia dei Pearl Jam ce lo dobbiamo sorbire anche qua. Meno male che i singoli natalizi dovrebbero rimanere inediti!! Oltre che lì si trova nella compilation "No Boundaries" e nell'omonimo singolo regolarmente in vendita. Il pezzo è una splendida cover con testo toccante annesso. Si, ma non ditemi che non la conoscete!
Sweet Lew:
Outtake di Binaural. Mentre mi aspettavo di trovare "Soldier Of Love" (misteriosamente assente), mi trovo questo stranissimo inedito. Un funky urbano piuttosto scialbo, si segnala più per l'atmosfera e la stranezza che per il reale valore.
Dirty Frank:
B-side di Even Flow. Bonus track della versione europea di Ten. I Pearl Jam che giocano a fare i Red Hot Chili Peppers. Quindi un bel funk/rock. Una strada poco seguita dalla band, e a torto, perchè questo rimarrà uno dei brani più incredibili mai suonati dalla band.
Brother (Instrumental):
Inedito. Proveniente dalle sessions di Ten, qui in versione strumentale (esiste la versione con voce presente in numerosi bootleg). Non si capisce il motivo di questa scelta. E alla fine vi troverete ad ascoltarla una volta per curiosità e basta.
Bee Girl:
Inedito. Per farvi capire il periodo di questa canzone: il testo è ispirato dalla bambina del video di "No Rain" dei Blind Melon!! Un bel pezzo acustico. Come siamo abituati, tra Dylan e Young...
04.20.2002:
Inedito. Scritto dopo la morte di Layne Staley. E' un pezzo parlato alla "Massimo Volume". Tra l'altro, musicalmente è simile anche a "Ritorno A Casa" degli Afterhours. Ma dubito che i nostri l'abbiano mai ascoltati!! Un bel modo di finire questa raccolta...
In conclusione, per i fan è un'ottimo modo per scoprire determinati brani o per averli tutti assieme. L'ascoltatore occasionale avrebbe gradito una versione da un solo CD molto più snella e ascoltabile. Ma viene da sè che questo sia un prodotto nato appositamente per il fan.
[Dale P.]
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