Pearl Jam - Immagine In Cornice [DVD] (Rhino)

I Pearl Jam non hanno mai nascosto l'amore che nutrono per l'Italia, così come è indubbio che i fan italiani accolgano la band con particolare entusiasmo. Possiamo ricordarvi che Eddie Vedder si sposò (la prima volta, con Beth Liebling) proprio a Roma e proprio lì fece un secret gig in compagnia di due illustri sconosciuti. Non dimentichiamoci le sporadiche vacanze italiane degli altri membri così come i fantastici concerti tenuti nel nostro paese.

Pensavamo che il regalo più bello fossero le cinque date del tour in cui i nostri hanno girato praticamente tutto il centro-nord Italia suonando a Bologna, Verona, Milano, Torino e Pistoia, in realtà la ciliegina arriva qualche mese dopo sotto forma di film/dvd live filmato esclusivamente nelle tappe di cui sopra (anche se Bologna è praticamente esclusa).

Posso dirvi senza timore di smentita che questo è uno dei DVD più belli mai pubblicati. Sarà che si respira aria di casa, sarà che si rivivono emozioni fortissime (diciamo pure da lacrime), sarà che la regia è maestra nel catturare l'energia live dell'ormai sestetto (più di quanto fatto con il Live At The Garden che in proporzione è un filmino amatoriale noiosissimo) ma non c'è un momento che non sia da pelle d'oca. Persino quando si esagera con l'italianità si capisce che l'amore passa persino dalle sale da ballo del liscio, dalle autostrade perennemente in cantiere e dalle fan in lacrime.

La scaletta non è importante. C'è Immortality suonata dal solo Vedder in'un arena di Verona a ancora vuota e asciutta, o un'intensa Come Back che a Pistoia ha fatto tremare il campanile, ci sono brani nuovi e vecchi e le chicche del tour come Eddie che, ospite dei My Morning Jacket, si lascia andare ad una A Quick One festosa, o la solita emozionante Throw Your Arms Around Me ormai parte del repertorio da anni e da anni in grado di vibrare come i grandi classici. C'è Jeff Ament che fa skate e McCready che firma autografi, Boom che suona maldestramente l'organo nella cattedrale di Pistoia, e come al solito Stone Gossard e Matt Cameron che rimangono defilati.

Un film da far vedere a fan e non fan, in grado di emozionare anche le poltrone in cui sarete seduti quando lo guarderete.

[Dale P.]

Canzoni significative: Come Back, Throw Your Arms Around Me.