Per quanto non sia un fan del technical brutal death metal ascolto con piacere tutto quello che suona Colin Marston ed è per questo che mi sono imbattuto in questo straordinario combo. Paroxysm Unit è un progetto nato in un asse molto particolare di questi tempi: Russia, Francia e Stati Uniti. I prodigi del file sharing e di avere a disposizione degli ottimi studi di registrazione unito alla volontà di sperimentare senza confini.
Dalla Francia arriva il cantante Marc Lamorille, già nei Darkall Slaves, dalla Russia il bassista Konstantin Korolev (7H.Target, Passeisme) e il batterista Vladislav Vorozhtsov. L'americano è ovviamente Colin Marston di Krallice, Gorguts, Behold The Arctopus e mille altri.
Come dicevo poc'anzi il techical brutal death metal non è il mio genere preferito ma di fronte a tanta follia è impossibile non inchinarsi. Certo c'è la voce gutturale, i tempi serrati, assoli velocissimi e riff spacca ossa ma il tutto è suonato in modo intricato e contorto che non può non lasciare senza parole. Ma devo dire che a far rimanere a bocca aperta è il lavoro di Vladislav, un batterista che è disumano. Ogni colpo di rullante è una sberla sulla faccia. E di colpi vi assicuro che ne fa parecchi in un minuto. Il minutaggio, tra l'altro, è perfetto: brani mediamente corti (a parte un paio sul finale che superano i 5 minuti) e durata complessiva inferiore ai 30 minuti.
Se amate roba folle e molto, molto tecnica, procuratevi "Fragmentation // Stratagem".
[Dale P.]
Canzoni significative: IKU Runner, Data Mess.
|