Una grande sorpresa questo disco. Mi aspettavo un gruppo crossover tipo i Crazy Town che fanno una canzone nei gusti dei giovani americani (parti rappate e ritornello melodico con una bella dose di chitarre alla Korn) e un album per sfruttare il momento. E invece... I Papa Roach sono un gruppo grunge. Grunge del 2000. Più evoluti dei Godsmack e meno nostalgici dei Full Devil Jacket, i Papa Roach ci regalano un disco veramente bello. Certo, grunge nel 2000 significa mettere una parte rappata appena si può; ma la bella voce del cantante si fa perdonare certe cose e riesce comunque a trasmettere dolore e depressione nelle parti cantate. Non sono degli sprovveduti. Guardatevi il video di "The Last Resort". Nelle camerette riuscirete a vedere tutte le ispirazioni del gruppo: poster di Korn, Nirvana, Black Flag e addirittura un ragazzo con la maglietta Straight Edge. La mia speranza è che con il successo di questa canzone (forse la più debole e commerciale del disco) non induca il gruppo a diventare uno dei tanti cloni dei LimpBizkit. Non ce ne sarebbe proprio bisogno. Intanto viaggiano nella top ten americana rimanendo bellamente ignorati da noi. Come era successo ai tempi per i gruppi grunge. Ascoltatelo questo disco, non ve ne pentirete.
[Dale P.]
Canzoni significative: Infest, Between Angels & Insects, Blood Brothers.
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