Devo averlo già scritto ma lo ripeterò ogni volta che mi capita l'occasione: adoro i musicisti solitari, misantropi, isolazionisti. Che siano oscuri black metallari, nerd elettronici, ragazze armate di chitarra poco importa: mi piace chi si mette a nudo senza filtri proponendo musica soprattutto per loro stessi.
Pan American è Mark Nelson, nei lontani anni 90 già nei Labradford. Da un po' di tempo registra e pubblica con questa sigla dischi definibili ambient-folk interamente strumentali e molto suggestivi. Chitarra lap steel, armonica e un pizzico di elettronica sono gli ingredienti a disposizione di Mark che registra brani meditativi e rilassanti ma che hanno anche quel cupo senso di inverno gelido.
"The Patience Fader" starebbe bene in un ipotetico nuovo western girato da Jim Jarmusch.
[Dale P.]
Canzoni significative: Outskirts, Dreamlit; Harmony Conversation.
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