Seguo i Pallbearer dalla loro nascita, quando comprai il loro demo in cassetta su Bandcamp (poi ristampato in vinile anni dopo): adoro il loro mix di riff pesanti e melodie struggenti e trovo la voce di Brett Campbell una delle più espressive all'interno della scena doom, e non solo. Dopo una manciata di album per la cultissima label Profound Lore "Mind Burns Alive" è il secondo che pubblicano per la più visibile Nuclear Blast, etichetta che ha sempre investito in band stoner e doom, spesso snaturandone l'obiettivo e rendendole più "radiofonica". Non è il caso dei Pallbearer che hanno semplicemente maturato la propria proposta rendendola fruibile non solo per i malvagi adoratori del suono mefistofelico.
"Mind Burns Alive" per essere apprezzato al meglio non dovrebbe essere considerato un album "doom" ma come una variante melodica e dark in alcuni punti non troppo distante da un'idea immaginaria di "alternative doom". Leggendo una discussione su Reddit un utente ha definito questo lavoro come se "i Codeine avessero ascoltato i Candlemass", in una recensione citano un mix fra "Trouble e Alice In Chains": ecco cosa intendo per "alternative doom". Se vogliamo capirci velocemente è certamente un disco più per gli amanti della seconda fase degli Anathema o, per assurdo, degli ultimi Porcupine Tree. La pulizia sonora, l'enfasi vocale (che a tratti mi ha ricordato anche i Queensryche), la costruzione progressiva (ma non tecnicamente arzigogolata), la ricerca di atmosfere sognanti rispetto all'uso di riff pesanti non renderà di certo felici chi cerca nei Pallbearer potenza e distruzione. Ma, onestamente, non ho mai cercato in loro questi elementi, anzi.
Capolavoro del disco è la centrale "Endless Place" che nei suoi disperati 10 minuti mette insieme il rifferama ipnotico degli Sleep, la voce disperata degli Alice In Chains e un sax straziante. Il viaggio dei Pallbearer continua perdendo di potenza ma guadagnando parecchi punti in messa a fuoco e gradevolezza generale facendoci gustare un disco che sarà difficile togliere dal lettore.
[Dale P.]
Canzoni significative: Where The Light Fades, Endless Place.
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