A dir il vero li avevo sentiti nominare, ma non avevo mai intrecciato la loro strada, avevo letto anche delle loro recensioni, ma mai come adesso mi era convinto nell'ascoltarli.
Con questo volevo solamente precisare che parto da zero, parto senza aver ascoltato il predecessore e incensato dai piu' "Muukalainen Puhuu", parto pulito, senza qualsivoglia aspettativa, e posso dire che, probabilmente, e' piu' che un bene perche' l'emozione nell'ascoltare tale roba non sarebbe stata tale con delle aspettative alle spalle.
Si potrebbe sintetizzare il tutto con un qualche aggettivo: space, black metal, prog rock d'antan, si potrebbe; oppure si potrebbero mettere insieme tutti quanti questi generi per crearne uno solo, ma questo andrebbe bene per altre formazioni, non per loro. Qui si va oltre, e credetemi quando vi dico che un ascolto non basta, che nemmeno due potrebbero dare l'idea, perche' l'opera magna creata da questi 5 ragazzi finlandesi e' qualcosa che trascende il genere, l'emozione e la musica tutta: parte tutto dalla terra, per librarsi in volo con piroette infinite verso quel nero che ci copre, verso lo spazio infinito per poi ricadere giu' con un chiasso immenso ed una pesantezza immane; si potrebbero tirare in ballo gli Arcturus, i Pink Floyd, gli Hawkwind, ma anche Burzum, il black metal sinfonico alla Emperor, i Nachtmystium, ma come detto prima, si potrebbe, ma e' tutto alquanto riduttivo, perche' loro sono gli Oranssi Pazuzu, pieni di una loro ormai ben spiccata personalita', e pronti a diventare i nuovi immensi re di un modo tutto particolare di concepire il metal, il rock, la musica!
Grandiose emozioni, fatevi trascinare dal baratro cosmico!
[Lucio Leonardi]
Canzoni significative: tutte.
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