OJM arrivano finalmente al quarto album, senza contare split, ep e live, e lo fanno in grande stile come al solito. Se il precedente "Under The Thunder" vedeva Michael David degli MC5 alla produzione, questa volta e' il turno di Dave Catching, figura chiave del desert rock. Ricordiamo Dave come collaboratore di Queens Of The Stone Age, Eagles Of Death Metal, Earthlings?, Goon Moon e tanti altri.
I trevigiani si ritrovano quindi in un clima di rilassatezza desertica ma anche di tirate degne di un tornado, in un disco che ha l'unico neo un minutaggio piu' smilzo rispetto al solito.
La band si e' evoluta dal classic-rock anni 70 (sempre presente, per la gioia dei numerosi fan) inserendo melodie catchy anni 90, a tratti degne di band americane come Jane's Addiction o Meat Puppets e capaci di fondere la psichedelia con il classico tiro rock virato stoner. Stoner di scuola Queens Of The Stone Age (e qui si spiega la scelta di Catching): melodico ma sbilenco.
Come nei precedenti lavori non siamo di fronte ad un disco rivoluzionario, ma forse piu' che in passato si vede una band in grado di osare, di liberarsi dai cliche' (in particolar modo da quelli settantiani) mantenendo una forma canzone spensierata e capace di non perdere mai il tiro.
Bentornati!!
[Dale P.]
Canzoni significative: Rainbow, Escort.
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